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domenica 19 dicembre 2010

ROSSELLA PEZZINO DE GERONIMO. BIRMANIA. RIFLESSI D'ANIMA





BIRMANIA. RIFLESSI D'ANIMA
4 dicembre 2010 – 3 gennaio 2011
Palazzo della Cultura – Ex Cortile San Placido
Via Vittorio Emanuele 121 - Catania
a cura di Antonio D'Amico

Istantanee di vita quotidiana racconteranno l’anima di un Paese ricco di etnie, colori, paesaggi e storia, ma anche di realtà economiche, culturali, religiose di antica tradizione e forte impatto umano.
Al Palazzo della Cultura di Catania, dal 4 dicembre 2010 al 3 gennaio 2011.

Dal 4 dicembre 2010 al 3 gennaio 2011 le sale del Palazzo della Cultura di Catania ospiteranno la personale Birmania. Riflessi d’anima, della fotografa catanese Rossella Pezzino de Geronimo (1950), organizzata dalla Galleria d’Arte Dietro le Quinte, con il patrocinio del Comune di Catania e dell’Assessorato alla Cultura e Grandi Eventi della città etnea. Sono oltre 50 le fotografie in mostra, “entrare nelle sale dell’ex Cortile San Placido sarà come tuffarsi nella magia di un incontro silente e affascinante con i diversi momenti di vita vissuti da uomini al lavoro fra gigantesche e trasparenti anfore o su zattere in mezzo al fiume, oppure pronti ad offrire i loro polli al mercato, donne sorridenti o parcamente consapevoli della loro femminilità, oppure segnate, dipinte, abbellite e bambini che senza tregua catturano la nostra attenzione in un vortice di ingenuità e purezza. Tutto è dipanato da una luce vibrante e lenticolare che esalta i sentimenti e racconta l’invisibile, l’anima e i meandri empatici per poi giungere al far della sera quando la luce perlacea rende sagome gli umani ed esalta le placide armonie delle onde del grande fiume” – scrive il curatore della mostra Antonio D’Amico – “adesso spetta a noi lasciarci incantare e sedurre dagli scatti di Rossella Pezzino de Geronimo, per scoprire la profonda semplicità che vive nella magia di quella cultura così lontana e diversa dalla nostra ma così profondamente accattivante tanto da far nascere il desiderio di scrutare nell’istante di ogni volto fotografato per scorgere un microscopico dettaglio di chi siamo e di come dovremmo interagire col mondo!”.
Lo studio Omphalos di Enna (www.omphalosarchitettura.it) ha progettato l'allestimento della mostra e la ricostruzione del giardino Birmano all’interno del chiostro del palazzo della cultura, così come l'installazione Thanake, il luogo della femminilità. Una quinta nera sospesa si materializza dalle pareti, come una pellicola fotografica che racchiuda ricordi e suggestioni, per ospitare le immagini tematicamente divise: stanza dei ritratti, stanza dei mercati, stanza delle tradizioni e stanza dell'acqua. Immerse tra i giacinti d'acqua, due fotografie scattate nella suggestiva location del Lago Inle (72 km² a 920 m s.l.m.), saranno la metafora del processo creativo che comincia con lo scatto e finisce, grazie a questo prezioso liquido, con lo sviluppo, il fissaggio e la stampa all'interno della camera oscura. Le fotografie, l'allestimento e la location saranno ulteriormente valorizzate da un sistema di illuminazione studiato appositamente per questo progetto da W.C. di Catania in collaborazione con Viabizzuno di Bologna (www.viabizzuno.com).
In occasione dell’inaugurazione sarà presentato il libro Donne di Birmania, edito da Silvana Editoriale e curato da Antonio D’Amico, che raccoglie circa 90 scatti di “volti e anime femminili, donne che di riflesso si lasciano immortalare e dialogano con l’obiettivo di Rossella e con chi si fermerà ad osservarle sulle pagine del volume”.
Rossella Pezzino de Geronimo / bio Rossella Pezzino de Geronimo (Catania, 1950) vive e lavora nella città etnea. Comincia a fotografare all’età di otto anni, ma approda alla fotografia professionale a ventitré quando, scoprendo il bianco e nero e sperimentando le prime stampe in proprio, sceglie di vivere “fra l’odore degli acidi e la magia della carta bianca che si tinge di nero e grigio”. Si è diplomata presso l’Istituto Europeo di Fotografia di Milano e ha avuto la fortuna di entrare in contatto con i circuiti fotografici più importanti della città collaborando con diversi fotografi tra i quali Lionel Pasquon, per il quale ha curato anche l'allestimento dei set fotografici per scatti pubblicati in importanti riviste nazionali.
Parallelamente ha anche seguito per alcune riviste specializzate i concerti del grande sassofonista jazz argentino Leandro “Gato” Barbieri.
Fotografa di viaggio, i suoi scatti sono stati presentati in importanti mostre personali, come Sahara. Ritratti e tracce, Cina. Radici e futuro, Giappone: volti dettagli geometrie e nelle mostre collettive Donna Madonna Signora e Agatarte Icona Magnifica.
Della sua attività di fotografa si sono occupati fra gli altri Antonio D'Amico, Francesco Gallo e Franco Spena. Imprenditrice del settore ambientale e appassionata di botanica sin dall’adolescenza, realizza il suo primo giardino nella residenza di famiglia ma il vero impegno paesaggistico inizia nel 2000, quando decide di recuperare e valorizzare il giardino della sua villa neoclassica. Nel 2007, dopo tanti anni di lavoro, apre al pubblico il giardino da lei ideato: Le stanze in fiore di Canalicchio.
Il giardino, articolato in stanze concatenate e legate dalla presenza dell’acqua, vanta una collezione di oltre 700 specie di piante da fiore e da frutto tropicali e subtropicali, fontane, laghetti e una serra vittoriana destinata ad accogliere orchidee e farfalle tropicali. Le stanze in fiore di Canalicchio è inserito nel circuito dei Grandi Giardini Italiani e ogni anno viene visitato (solo su prenotazione) da appassionati di tutto il mondo. Le ultime stanze del giardino, dedicate all’oriente e ricche di suggestioni, ripercorrono, come del resto fanno le mostre, i percorsi di vita giapponesi e birmani intrapresi da Rossella Pezzino de Geronimo.

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