SPAZIO ESPOSITIVO: Galleria Fotografica Luigi Ghirri,
via Duomo 11 c/o Corte Capitaniale (95041) Caltagirone (CT), + 39 334 3358978, + 39 333 2419089
CALTAGIRONE, venerdì 2 maggio 2008
Fotografia di frontiera:
oltre il confine di se stessi
di Marina Benedetto
Quello che tu, mio vecchio
scorgi oltre frontiera
è quanto è qua.
La barriera
- non te ne accorgi? - è uno specchio.
Giorgio Caproni, Res amissa, 1991
Mi intriga il percorso dei Fotografi di Frontiera di Senigallia per la dichiarata volontà di ricerca di immagini che si fanno “conoscenza e poesia”, dialogando “con la parola”.
Già riconducibile all’universo poetico è la volontà di dare immagine di sé attraverso la stesura di un Manifesto, strada percorsa da Futuristi, Surrealisti, Avanguardie lungo tutto il corso del Novecento.
Un imprinting romantico apre la dichiarazione di intenti degli artisti, una esistenziale weltanshauung cara ai romantici tedeschi, con uno scavo nella memoria, nei sogni e nelle ansie generazionali, che evoca nelle loro immagini una continua altalena fra il reale e una onirica fuga da esso.
Tale dicotomia è il segno distintivo di questo gruppo di fotografi, che sviluppa un Manifesto ove si dà voce all’insofferenza verso la realtà quotidiana, verso la sorda paura del Nulla, un costante esistenzialismo legato alle emozioni, che acquista in ciascuno degli artisti una dimensione personale, caratterizzata nei percorsi individuali dalla peculiare cifra artistica di ciascuno. E in tutti, comunque, l’unica via di uscita per esprimere le proprie ansie, per dare corpo ed esorcizzare i fantasmi interiori, è l’azione espressa attraverso lo scatto fotografico, l’istante colto combattendo contro gli stereotipi, scatenando la creatività, destando i pensieri più liberi.
Il coraggio di essere se stessi acquista il valore di una poetica per immagini e sdogana i Fotografi di Frontiera di Senigallia in un viaggio sulle pure ali dell’arte: la loro opera, infatti, trascende la fotografia come rappresentazione della realtà ma scende nel profondo di quanto, di volta in volta, è raffigurato e pretende di andarne al di là, in un “oltre”, in una percezione che tende all’essenza dell’esistere, e coglie la fragilità della vita, valicando quel confine, quella soglia montaliana, quella frontiera, appunto, in cui colloquiano i vivi e i morti e si scambiano rimpianti, promesse, memorie, sogni.
Ecco che poesia e immagine non sono più così lontane, e in un tentativo di sublimazione dell’esperienza umana oltre la morte, soddisfano appieno, come essi affermano, il proprio inestinguibile “bisogno di essere”.
Visita i seguenti siti che parlano della mostra:
http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=54518
http://www.sicily-news.com/evento.cfm?id=73299http://www.fotografieitalia.it/evento_fotografico.cfm?id=81056
http://www.eventiesagre.it/Eventi_Mostre/17127_Passaggio+Di+Frontiera.html
http://www.bed-and-breakfast.it/evento.cfm?idevents=81056&idregione=15
http://magazine.enel.it/pr/Sicilia/coming_soon.asp
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