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mercoledì 16 marzo 2011

FESTE RELIGIOSE IN SICILIA: TRA FEDE CRISTIANA E RITI PAGANI


XIII SETTIMANA DELLA CULTURA

GALLERIA FOTOGRAFICA LUIGI GHIRRI
Via Duomo 11 c/o Corte Capitaniale, Caltagirone CT

09 aprile 22 maggio 2011
FESTE RELIGIOSE IN SICILIA: TRA FEDE CRISTIANA E RITI PAGANI

fotografie di
Amedeo VERGANI


Una selezione di 40 immagini a colori, un tour della Sicilia e nella fotografia d'autore attraverso le tappe di uno straordinario reportage datato che fissa i momenti salienti delle rappresentazione sacre nell'Isola continente: panorami e colori, genti e costumi, città e paesi di un'isola che nelle manifestazioni del sacro recupera e tradisce un retaggio millenario di culti sicretici e fede profonda.

Da Calatafimi a Enna, da Gangi a Marsala, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi passando per Prizzi, San Fratello, Terrasini, Trapani e S.Martino alle scale.
La Sicilia, della prima mostra postuma dedicata ad Amedeo VERGANI, è un caleidoscopio dove perdersi per risalire alle origini del mito.

Una mostra a cura di Sebastiano FAVITTA e Attilio GERBINO.
Apparato critico di Marina BENEDETTO e Pippo PAPPALARDO.
Patrocinio: comune di Caltagirone CT.

Inaugurazione: sabato 09 aprile 2011 ore 18:30 in presenza
dei figli , della moglie dell'autore e del fotoreporter Fausto
GIACCONE


Amedeo Vergani (Erba, 29 ottobre 1944 – Merone, 1º maggio 2010) iniziò a collaborare col quotidiano La Provincia di Como fin da quando ancora frequentava il liceo classico. Terminata la scuola fu assunto come cronista e nel 1968 diventò il responsabile per l'appena istituita redazione lecchese del giornale. Diventato giornalista professionista nel 1971, divenne redattore responsabile della cronaca nera della provincia di Como, nonché corrispondente del Corriere della Sera, del Corriere del Ticino e del Corriere d'Informazione. A questi stessi anni risalgono anche i primi reportage fotografici e d'attualità e la collaborazione con il Centro Iconografico De Agostini di Novara.
Dalla fine degli anni '70 l'attività di Vergani si indirizzò verso il giornalismo visivo, divenendo uno dei maggiori fotogiornalisti dell'epoca. Lavorò per alcune tra le principali testate italiane ed internazionali come Atlante, Epoca, Week End, Capital, Bell'Italia, Bell'Europa, Geo, Geo Saison, Merian, Airone, Atlas, Focus, Stern, Natura Oggi. Vinse molti premi, fornì immagini per libri e volumi illustrati molto noti tra i quali Agypten, Sudtirol, Giobbian e Majestuese Italie; sue foto furono esposte presso la XLVI Esposizione internazionale d'arte di Venezia nel 1995, la Triennale di Milano, il Guggenheim di Venezia, il Centre Georges Pompidou di Parigi e molti altri.
Alla sua attività lavorativa si affiancò quella sindacale all'interno della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, nella quale ricoprì ruoli istituzionali fino alla sua morte, fu consigliere e dirigente con il Gruppo dei Giornalisti dell'informazione visiva (GSGIV), nonché componente della commissione contratto e consigliere dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti. Tra le altre cose realizzò, in seno alla FNSI, insieme ad altri colleghi un centro analisi e documentazione sui problemi dell'informazione del giornalismo (LSDI). La sua ultima battaglia fu per un tariffario minimo per il riconoscimento della pari dignità del giornalista.
Un malore lo fermò la notte del primo maggio 2010 mentre riposava nella sua casa di Merone.


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