I quadri di Monica Carrozzoni Malpighi sono generati da un impulso profondo e informe, un colore, un movimento, il ricordo di un sogno. La sua pittura nasce dal bisogno di ricongiungere la coscienza con le forze creative. Ne scaturisce un regno di forme fluttuanti, dove l’esperienza visiva diventa psichica.
I suoi soggetti parlano di qualcosa che è contenuto dentro un’altra cosa, un gioco di insiemi e sotto insiemi, colorati e multiformi che si intrecciano e si intersecano rimanendo livelli distinti.
Colori accesi e luminosi, caldi e rassicuranti, accostati tra loro sapientemente, come in una formula chimica, sono in contrapposizione con le forme nude e stranianti delle figure. Un seducente inganno che fa ironicamente riflettere sulla necessità di trascendere l’apparenza, andare aldilà di ciò che si vede. La pennellata sembra muoversi in bilico tra l’aspetto esteriore della vita e i suoi flussi più segreti, tra la scienza e la magia. Le figure rimangono isolate nello spazio, non ancorate a nulla, sospese nel vuoto. Un vuoto che ricorda quello della fisica quantistica, pensato come uno spazio ricco di energia fluttuante generata dal continuo scontro di particelle di materia e antimateria.
Teste, volti, corpi incompleti che implorano di ritrovare la loro parte mancante, ma anche archetipi di una giungla tecnologica, monitor di computer, scale, grattacieli, elementi ricorrenti che insieme compongono un universo misterioso, che parla del presente ma allo stesso tempo di qualcosa di antico e universale. Una dimensione temporale ubiqua. I volti che si generano sembrano sussurrare un messaggio: liberarsi da tutto ciò che ci immobilizza per tirare fuori le cose che non sai di avere, la potenza che c’è dentro ogni uomo.
Marta Tagliavia
Alla ricerca del collegamento transculturale. Per la comprensione del singolo e della comunità, per procacciarsi cibo, per sbarazzarsi umanamente dei nemici. Attraverso il viaggio onirico, in un contemporaneo che straborda di parole, dove il significato di queste viene capovolto e piegato dall'uomo mediatico, la ricerca di un antropologico potere non alfabetizzato, simboli, segni, visi, immagini della giungla urbana dinamica. Un viaggio nello spirito dimenticato degli uomini, contenitore psichico universale.
Monica Carrozzoni Malpighi
Monica Carrozzoni Malpighi nasce a Modena nel 1967. Dopo essersi diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha vissuto e lavorato a Roma, Berlino e Londra, operando nell'arte, nel video e nei media.
Insieme a Fabrizio Vegliona, è co-fondatrice di Istituto Micropunta (www.micropunta.it). I loro video-progetti sono proiettati in tutto il mondo riscuotendo un notevole successo di pubblico e attenzione della critica. The Poor Man's Follies unica opera europea in concorso a New York al Coney Island Film Festival è stata premiata come “Best Made in Coney Island" Film nella terra nativa della popular culture, ovvero in quella Coney Island che fu il più grande laboratorio di cultura di massa che il mondo abbia mai visto. Per due volte sono stati nominati ai David di Donatello, con il cortometraggio The Pontani Sisters e con il video Rocky - Il re della Vucciria, premiato al RCFilmfest da RaroVideo e diventato un cult-pop su YouTube. Attualmente stanno preparando Kung Fu Star, il loro primo lungometraggio per il cinema girato tra la Cina e l’Italia.
Attualmente vive a Milano. I disegni su carte diverse, presentati nella mostra Ubiqua, rappresentano la singolare opera-ricerca di Monica Carrozzoni Malpighi in ambito pittorico, disciplina che ha sempre portato avanti in parallelo nelle sue escursioni video con Istituto Micropunta nel globo.
Opening 11 Novembre 2011 dalle 20.00 alle 23.00
UNDO.net
Le Biciclette Art Gallery
Via XX Settembre 11 - Palermo
Orari: dal giovedì al sabato 18.00-22.00
Ingresso libero
0 commenti:
Posta un commento